Palazzo Pepoli si riempie delle note dell’Ocarina di Budrio

Sabato 22 marzo, le dolci melodie dell’ocarina di Budrio incanteranno la Sala della Cultura a Palazzo Pepoli con un concerto del gruppo OEBU (Ocarina Ensemble Budrio)

copertina di Palazzo Pepoli si riempie delle note dell’Ocarina di Budrio

Simbolo della creatività emiliana e della capacità di trasformare l’artigianato in arte, l’ocarina di Budrio è un flauto globulare in terracotta dalla forma ovoidale, che ricorda una piccola oca.
Nasce nel 1853 grazie al genio creativo del giovane Giuseppe Donati, che ebbe l’intuizione di trasformare un semplice richiamo per la caccia in un vero e proprio strumento musicale dalle ampie possibilità espressive, rivoluzionando la musica popolare. Oggi, l’ocarina di Budrio è molto più di uno strumento: è espressione di una tradizione locale che unisce storia, innovazione e maestria. 

PROGRAMMA

  • ORE 17.00 SALUTI DI BENVENUTO con Debora Badiali, Sindaca di Budrio a supporto del Sindaco metropolitano per i Distretti Culturali metropolitani, Marco Piazza, Delegato alla Cultura Popolare, Comune di Bologna e Duccio Caccioni, Presidente della Commissione DeCo, Comune di Bologna.
  • Ore 17:15 L’Ocarina, strumento di sviluppo della comunità metropolitana, a cura di Claudio Borgianni, Presidente e Direttore Generale Fondazione Entroterre.
  • A seguire NOTE D’ARGILLA, concerto di ocarine del gruppo OEBU (Ocarina Ensemble Budrio).

>> Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al seguente Link